Quaere

Prendo spunto da un post di Teodosio Orlando sul gruppo Facebook GRECO ANTICO che allega il testo della prova di greco antico della Maturità tedesca (Abiturprüfung) nei licei bavaresi nel 2024 per fare qualche considerazione.

Il post è preceduto da queste osservazioni:

“La prova di greco è facoltativa, anche nei licei, come il Wilhelmsgymnasium di Monaco, dove pure, almeno i primi 3 anni (si studia infatti greco per cinque anni), il greco è obbligatorio.
L'anno prossimo si farà una prova forse diversa, perché hanno aggiunto un anno di liceo, sicché il greco si studierà ben 6 anni (ma gli ultimi due anni molti lo sostituiscono con altre lingue straniere). Appena 10 studenti, data la lunghezza della prova, nel prestigioso Wilhelmsgymnasium si sono cimentati con essa.”

Descrizione della prova

La prova di greco antico è articolata in tre parti principali con numerose opzioni, deve essere svolta in quattro ore (240 minuten), manca di un esplicito riferimento all’uso del vocabolario e,

nell’insieme, si presenta come abbastanza complessa. Le analogie con la nostra prova sono molto limitate. La prima parte (la traduzione) è obbligatoria, nelle parti successive si trovano diverse richieste, miranti all’accertamento di conoscenze (sottocompetenze) di carattere culturale e linguistico, ricche di testi tradotti.
Per la traduzione dei testi tedeschi mi sono affidato fondamentalmente al traduttore di Google, perché le mie conoscenze della lingua tedesca sono limitate. Il testo originale proposto agli studenti è allegato (e scaricabile qui) e accetterò con piacere correzioni da chi è più esperto di me (e del traduttore di Google).

La prima parte della prova d’esame consiste nella traduzione di un testo, un brano intitolato “Socrate rimane fedele a se stesso”. Il brano è introdotto da questa breve nota esplicativa:

“Senofonte riferisce di una conversazione tra Socrate e il suo discepolo Ermogene poco prima del processo per empietà. In primo luogo, Ermogene sottolinea la possibilità di un verdetto ingiusto della corte. Socrate respinge queste preoccupazioni sottolineando che è più importante aver sempre vissuto correttamente.” 

Il brano, di 25 brevi righe, è corredato da alcune note di traduzione generica.
Per esempio: φροντίζω τινός = sto pensando a qualcosa…

Questo modo di spiegare il testo mi fa pensare che non sia previsto l’uso del vocabolario.

La seconda parte chiede di rispondere a quattro quesiti a scelta su cinque.

PRIMO QUESITO

  • Assegnare la giusta posizione alle seguenti quattro affermazioni (per es. E9).
  1. A) Un ramo di ulivo ha fatto piacere al corridore più veloce lì presente.
  2. B) Anche i sacerdoti di Asclepio mandavano qui i malati al teatro.
  3. C) Nel palazzo del labirinto ivi presente, il toro era particolarmente venerato con un culto.
  4. D) Heinrich Schliemann credeva di aver rinvenuto in questo luogo la maschera mortuaria di Agamennone.

Atene (1) Epidauro (2) Cnosso (3) Mileto (4) Micene (5) Olimpia (6) Sparta (7) Tebe (8)

Quesito abbastanza semplice posto in forma gradevole: sembra un gioco della Settimana Enigmistica.

SECONDO QUESITO

  • Analisi metrica indicando lunghe e brevi e distinguendo gli elementi del verso.

Καὶ τὸ κατειβόμενον Στυγὸς  ὕδωρ, ὅς τε μέγιστος
ὄρκος δεινότατός τε πέλει μακάρεσσι θεοῖσι

Interessante quesito tecnico che richiede la conoscenza della metrica dell’esametro.

TERZO QUESITO

  • Nomina un autore greco nella cui opera i seguenti temi svolgono un ruolo importante.
    1. Vendetta per la morte di un amico
    2. Il sole come fonte dell'essere visibile
    3. Lo stupore come inizio della filosofia
    4. La creazione del mondo dagli atomi

QUARTO QUESITO

  • Descrivi in ​​poche parole la posizione di Protagora sulla retorica. Bastano due punti di vista essenziali.

Questi due sono quesiti di cultura filosofico-letteraria, che sicuramente fanno riferimento al programma svolto.
Sarei curioso di saper come avreste risposto alla terza domanda, sullo “stupore”.

QUINTO QUESITO

  • Analisi stilistica di un passo

Κόσμος πόλει μὲν εὐανδρία, σώματι δὲ κάλλος… τὰ δὲ ἐναντία τούτων ἀκοσμία.

Quesito retorico che richiede risposte brevi(ssime) per questioni di tempo.


Nella seconda sezione di questa parte si chiede lo svolgimento di tre su sei attività proposte.

  • Individua tre tratti tipici della poesia greca antica dai seguenti versi del poeta Mimnermo.

(La poesia citata è la famosa elegia di Mimnermo “Τίς δὲ βίος…”; testo corredato da traduzione d’autore)

  • Determina quale filosofo presocratico è menzionato nella citazione seguente e spiega la tua decisione. (Bastano due frasi)

 Αὐτὸς ὢν Μιλήσιος, υἱὸς δ’Εὐρυστράτου, ἀέρα… ἔφη τὴν ἀρχὴν εἶναι… 

(testo greco senza traduzione)

  • Spiega, sulla base della citazione seguente, il carattere della filosofia socratica.

"Il dialogo è la via verso la verità." (K. Jaspers)

  • Parafrasare il seguente passaggio dell'Apologia di Platone.

(8 righe di testo in greco senza traduzione)

  • Spiega la seguente citazione in base alla tua conoscenza dell'elegia “Eunomia” di Solone.

“...Anche se il requisito, orientarsi verso ciò che abbiamo in comune, vale in definitiva per tutti i cittadini, si rivolge in modo particolare ai leader politici. " (E. Bohlken)

Le prime tre richieste vogliono verificare la cultura filosofica del candidato, in particolare la conoscenza del pensiero di Anassimene, Socrate e Platone.
Solo nel quarto si richiede anche una competenza linguistica; il quinto si colloca a metà tra il filosofico e il letterario.

  • [sesta attività] Sviluppo dalla conversazione tra Creonte ed Emone nell’Antigone di Sofocle e concetti democratici che Emone esprime a suo padre.

Solo questo sesto e ultimo quesito è di carattere letterario e presuppone la conoscenza dell’Antigone di Sofocle, che farà parte del programma svolto.


La terza parte della prova verifica le competenze linguistiche e culturali. La traduzione non è la finalità, ma un mezzo per ragionare sulla lingua greca, considerando la raccomandazione ripetuta “basandoti sull'originale greco”.

Esegui una delle seguenti tre attività a tua scelta. Questa attività può anche essere completata in una presentazione coerente senza essere suddivisa.

Alessandro Paride è inizialmente pronto ad affrontare Menelao in duello, ma quando appare l'avversario mostra questa reazione:

  • Omero, Iliade 3, 30 - 42

- Interpreta questo passo, basandoti sull'originale greco, secondo criteri formali e contenutistici.
- Confronta il comportamento di Alexandros Paride qui descritto nel pericolo con le affermazioni di Archiloco.
[Testo greco e traduzione]

  • Platone, Gorgia 49le6 - 491e2

a) Interpreta il presente passo, basandoti sull'originale greco, secondo criteri formali e contenutistici
b) Confronta le affermazioni del sofista Callicle con le idee di governo nella Politica di Platone
[Testo greco e traduzione]

  • Tucidide, Storie 1, 69. 1 - 2

Nel periodo precedente la guerra del Peloponneso si verificarono ripetuti conflitti. Quando gli Ateniesi vogliono prendere con la forza una città fondata dai Corinzi nella Lega del Mare Attico e quindi assediarla, i Corinzi chiedono l'intervento dei loro alleati spartani, ma prima li rimproverano.

  • interpreta il passo moderno, basandoti sull'originale greco secondo criteri formali e contenutistici
  • Confrontare le dichiarazioni degli ambasciatori su Atene e Sparta con le dichiarazioni di Pericle nell’Epitaffio di Tucidide.

Testo greco, traduzione d’autore e questa sola nota di carattere storico: “si riferisce alla vittoria sui Persiani ottenuta sotto la guida spartana nel 479 a.C.”


CONSIDERAZIONI FINALI

 

Dalla complessità, dalla durata della prova, dalla varietà dei quesiti risulta evidente che si richiede al candidato una preparazione ottima. Il testo da tradurre non sembra particolarmente complesso: bisognerebbe sentire il parere degli studenti, ma appare privo di ambiguità, costrutti difficili o elementi degni di indagini approfondite sul vocabolario.

Le successive due parti chiedono al candidato capacità di sintesi e conoscenze culturali, filosofiche e linguistiche più ampie che approfondite.

Interessante e stimolante la conoscenza con questo tipo di prova: diversa dalla nostra, non è detto che sia migliore, ma propone alcune questioni che si ripresentano, puntuali, nei nostri licei, quando arriva il tempo dell’Esame di Stato, che continueremo a chiamare “Maturità”.

 

Per superare questa prova non bastano le tre ore settimanali previste dall’ordinamento del liceo. Da tempo sostengo (ovviamente senza speranze) che qualcuno metta mano alla struttura dell’ultimo anno di liceo: prova tecnica d’italiano al quarto anno e quinto anno con 8 o più ore dedicate a singole materie di indirizzo coerenti con la scelta degli studi universitari; sono certo che aumenterebbe la soddisfazione dei docenti e sarebbe promossa l’attività di studio approfondito degli studenti. Come sarebbe bello spazzare via il mondo affaristico alimentato dai test di ammissione e trovare uno scatto d’orgoglio per la Scuola che non può rinunciare al suo ruolo di Istituto istruzione superiore.

 

(Terzo e ultimo articolo – i precedenti si trovano nella sezione didattica)