Quaere

Un primo contatto

L’intelligenza artificiale (AI) è sempre più presente nella nostra vita quotidiana, si capisce che ha delle potenzialità immense e suscita anche un po’ di paura per quello che potrà diventare in futuro.

Mi sono accostato con curiosità a Open AI; avevo alcune domande di base: forse conosce l’italiano, ma conosce il latino? conosce il greco antico? Ecco cos’è successo.

Domanda in italiano:
Ciao, conosci il poeta latino Ausonio? (mi è venuto spontaneo usare il “tu”).

Ecco la risposta:
Ciao! Sì, conosco Ausonio. Decimo Magno Ausonio, noto comunemente come Decimo Magno Ausonio, è stato un poeta e letterato latino del IV secolo d.C. È considerato uno dei principali poeti della tarda antichità romana.
Ausonio nacque intorno al 310 d.C. a Burdigala (l'odierna Bordeaux, in Francia) e divenne uno dei professori più famosi dell'epoca. Fu amico e precettore di diversi imperatori romani, tra cui Valentiniano I e Graziano.
La sua produzione poetica comprende diverse opere, tra cui epitalami, elegie, epigrammi e poemi di lode. È noto soprattutto per il suo poema "Mosella", una descrizione poetica del fiume Mosella (oggi Mosella/Moselle), che attraversa la Francia e la Germania.
Ausonio scrisse anche opere di carattere educativo e didattico, come il "De caelo", in cui trattò argomenti di astronomia e mitologia. La sua poesia era influenzata da autori classici come Virgilio e Orazio, ma aggiungeva anche elementi cristiani alla sua opera.
Spero che queste informazioni siano utili! Se hai altre domande su Ausonio o su qualsiasi altro argomento, sarò felice di aiutarti.

Prime considerazioni: risponde velocemente, risponde a tono e pare informato [o informata? riferito a intelligenza?]. Noto subito una tendenza ad essere ripetitivo (cfr. il nome del poeta all’inizio).

L’ortografia è impeccabile e accettabile il lessico (l’espressione “poemi di lode” è abbastanza generica e poco tecnica). La sintassi è traballante: nel penultimo paragrafo il soggetto “la sua poesia” non si accorda bene con il predicato “aggiungeva” che meglio si riferirebbe a un diverso soggetto (per esempio Ausonio).

Risparmio ai pazienti lettori le altre domande e passo al secondo livello: la domanda in latino.
Ave! potesne lingua latina mihi respondere?

Ecco la risposta:
Salve! Certe, possum tibi in lingua Latina respondere. Quid tibi vis scire?

Apprezzo subito la chicca “tibi scire”, un raffinato dativo di interesse quasi etico e insisto

Velim scire aliquid de Valentiniani II imperio

Valentinianus II, Valentinianus Flavius Theodosius, fuit imperator Romanus qui inter annos 375 et 392 regnavit. Natus est anno 371 filius Valentiani I, et frater Arcadii, qui etiam imperator Romanus fuit.
Valentinianus II regnum suscepit cum esset adhuc parvus, et regnum eius initialiter administratum est a tutore nomine Flavius Merobaudes. Valentinianus II factus est Caesar, et postea imperator iunior cum habuit quattuordecim annos. Tamen, cum esset adhuc adolescens, rebus publicis praeerant vires aulicae et influentia potestatum, ut Flavius Rufinus, praefectus praetorio, qui habuit magnam auctoritatem in imperio. Durante regno Valentiniani II, imperium Romanum per turbulenta tempora transibat. Interfecto Flavio Rufino anno 395, Arcadius, frater Valentiniani II, in Oriente regnare coepit. Valentinianus II tamen continuavit imperium suum in Occidente, et procul a capite imperii Romae, Mediolani imperium administravit.
Valentinianus II erat dominus saepe sub potestate aliorum, et eius regnum influentia potestatum externarum, ut Stilico, magister militum et regens imperii, magnopere tenebatur. Valentinianus II aliquando adversus Arianos, haeresim quae in Oriente propagabatur, stetit, pro defensione catholicae fidei. Tamen, anno 392, Valentinianus II occisus est in Mediolano. Nescitur utrum interemptus sit sua sponte an per dolum. Post eius mortem, Occidentalis imperium Romanum in turbas magna incidit, cum usurpatoribus et barbaris incursionibus

Non se l’è cavata male: un paio di errori grammaticali (in Mediolano e Occidentalis imperium Romanum) qualche espressione di dubbia proprietà come procul a capite imperii Romae e cum usurpatoribus et barbaris incursionibus.

E ora… la domanda in greco antico:

Χαῖρε, δύνασαι άποκρίνασθαί μοι τῇ ἀρχαίᾳ Ἐλλενικῇ γλώσσᾳ;
(Salve, puoi rispondermi in lingua greca antica?)

Χαῖρε! Ναί, δύναμαι να σου απαντήσω στην αρχαία ἑλληνική γλῶσσα. Πώς μπορώ να σε βοηθήσω;
(Salve! Sì, posso risponderti in greco antico. Come posso aiutarti?)

Ahia! La risposta è in greco moderno: la grafia non ha gli spiriti, i costrutti e le coniugazioni sono del greco moderno. Dopo la domanda e la risposta, ringrazio educatamente (εὐχαριστῶ σε) e ricevo un altrettanto educato saluto accompagnato da una professionale dichiarazione di disponibilità:

Παρακαλώ! Εάν έχεις κι άλλες ερωτήσεις ή χρειάζεσαι περισσότερες πληροφορίες, μη διστάσεις να με ρωτήσεις. Είμαι εδώ για να βοηθήσω!
(Prego! Se hai altre domande o hai bisogno di maggiori informazioni, non esitare a chiedermelo. Sono qui per aiutarti!)

Che dire? AI risulta sufficiente in latino e… con ampi spazi di miglioramento in greco antico.
E l’esperimento continuerà... :-)