La SS 45 BIS, più nota come Gardesana occidentale, costeggia il Lago di Garda ad ovest, si trova in Lombardia per la maggior parte e, dopo Limone del Garda, porta in Trentino, a Riva del Garda.
È una strada panoramica, tagliata in una parete di roccia scoscesa che si immerge nelle profondità del lago. Alcune gallerie hanno addolcito il tortuoso e pericoloso tracciato originario, ma resta sempre una strada impegnativa. Alla sua realizzazione è stata recentemente dedicata nel castello di Riva una mostra[1] ricca di documenti e immagini, per rievocarne la storia.
In Lombardia, ai confini del comune di Limone sul Garda[2],
al termine della pista ciclopedonale panoramica che corre sospesa sul lago parallelamente alla strada, si trova un sobrio monumento che ricorda i morti sul lavoro, alcuni dei quali giovanissimi (17 anni!). Questa è l’iscrizione in latino che corre sulla trabeazione recita così:
QVOS RVPES ABIECIT RVPEM INCIDENTES AD NOVVM ITER MEMINISSE IVVAT
Che si può così tradurre
È bene ricordare quelli che la rupe fece morire mentre la tagliavano per una nuova strada.
Il testo latino è di pregevole raffinatezza e rende difficile il compito del traduttore. Sul piano formale si nota la lettera V usata con valore di consonante e di vocale U come nelle antiche epigrafi latine.
Sul piano retorico si notano la prolessi del relativo (quos) e il poliptoto rupes rupem.
Nel lessico il predicato abiecit (“gettò via”) sembra accusare la montagna scoscesa (rupes) della morte di questi caduti sul lavoro; incidentes, da incīdo, propriamente si riferisce al taglio della montagna, ma il verbo argutamente gioca con l’omografo incĭdo per suggerire una caduta a precipizio[3]; forse anche in quel complemento di fine ad novum iter, riferito alla grande impresa alla quale stavano lavorando questi uomini, non escluderei un’allusione a una vita nuova e migliore, ultraterrena. Il verbo conclusivo iuvat non si riferisce certamente a un piacere, ma a qualcosa che è utile, che è bene tenere a mente: i morti sul lavoro meritano rispetto e ricordo in ogni tempo.
[1] MAG - Museo dell’Alto Garda, questo il collegamento
[2] Ecco il link a una bella foto panoramica di google
[3] Si trova, ribadito, anche nel testo italiano in basso a destra “Ricorda, viatore, coloro che caddero ne l’impresa bella ma aspra”