A Roma, i pellegrini di questo Giubileo 2025 che si recano in visita alla Basilica di san Paolo attraversano una Porta Santa “doppia”: infatti, alla porta esterna realizzata nel Giubileo del 2000 corrisponde, all’interno della Basilica, una porta millenaria molto peculiare. 
La Porta Bizantina venne infatti commissionata da Ildebrando di Soana, abate di san Paolo e futuro papa san Gregorio VII, a Teodoro di Bisanzio, grazie al ricco finanziatore Pantaleone di Amalfi. Ha un enorme valore simbolico il fatto che quest’opera così significativa provenga da Costantinopoli e sia stata conclusa e consegnata ben 16 anni dopo lo scisma d’Oriente (1054), che ha diviso cattolici e ortodossi!
La porta è quasi un mosaico di formelle bronzee decorate con inserti d’argento, che rappresentano i principali misteri cristiani e un considerevole numero di santi, a partire da Pietro e Paolo.
Qui per ora ci limitiamo a leggere le tre formelle scritte in latino, di presentazione, in esametri eleganti, impaginati visualizzando i due emistichi (mezzi versi) di cui sono composti.
+ PAVLE BEATE PRECES
D(OMI)NO NE FVNDERE CESSES
CONSULE MALFIGENO
P(RO)PANTALEONE ROGANDO
DVCTVS AMORE TVI
QVI PORTAS HAS TIBI STRVXIT
ERGO SIBI PER TE
RESERETVR IANVA VITAE
SVPPLEX ERGO PETIT
DOMINO QVI SEMP(ER) ADESTIS
HVIC PRECIBVS VESTRIS
D(EV)S ANNVAT ESSE QVOD ESTIS
Beato Paolo, non smettere di riversare preghiere al Signore,
pregandolo per Pantaleone, console di Amalfi,
che, guidato dall’amore per te, ti ha costruito queste porte:
perciò, da parte tua, gli si dischiuda la porta della vita.
Perciò, supplice, chiede: voi che siete sempre alla presenza di Dio,
per le vostre preghiere, Dio gli conceda di essere quel che voi siete!
+ TV QVOQVE QVI SACRI

SVCCEDIS LIMINA TEMPLI
HAS PER QVAS INTRAS
STVDIOSIVS INSPICE PORTAS
ET SIC INGRESSVS DOMINO
FER CVM PRECE FLETVS
VT DEVS HVIC REQVIEM
C(ON)CEDAT HABERE PERENNEM
IMPETRET HOC ILLI
SIMVL INTERCESSIO PAVLI
QVEM QVIA DILEXIT
DECORAVIT MVNERE TALI
E anche tu, che varchi le soglie del tempio sacro,
osserva molto attentamente queste porte per le quali entri:
ed, entrato così, porta al Signore pianti insieme alla preghiera,
perché Dio conceda a costui di avere l’eterno riposo;
gli ottenga questo pure l’intercessione di Paolo:
poiché lo ha amato, lo ha abbellito di un tale dono!

+ PANTA=
LEON STRA=
TVS VENIAM
MICHI POS=
CO REATVS
Io, Pantaleone, prostrato,
chiedo venia per me del peccato.
Qui si nota che viene rappresentato san Paolo a destra (nome in greco), che "presenta" a Gesù Cristo (sigla in greco) il donatore Pantaleone, che prostrato chiede perdono (in latino: è di Amalfi!)