La presenza della lingua latina nella Divina Commedia
Il latino nella Commedia
In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante sono stati scritti tanti libri di vario genere, dai saggi più seri ai romanzi più divertenti. Ne ho letto alcuni con grande piacere, dal pirotecnico Vai all'Inferno, Dante! di Luigi Garlando ai più seri A riveder le stelle di Aldo Cazzullo e Dante di Alessandro Barbero (il mio preferito).
Nel frattempo però ho scelto di rileggere la Commedia per intero, senza fretta: un cammino in compagnia di amici conosciuti e talvolta ricordati anche a memoria: mi sono imbattuto in passi ostici e ho avuto illuminazioni improvvise, prodotte da versi bellissimi, che non avevo notato nelle letture precedenti.
Al termine dell’Inferno sono stato colpito da un’assenza che non mi aspettavo: avevo trovato pochissime parole in latino!
- Visite: 4801
Leggi tutto: La presenza della lingua latina nella Divina Commedia
Postille - la presentazione
Per scaricare il pdf della presentazione proiettata durante l'incontro ecce nexus.
- Visite: 732
Stagioni in latino
Mi hanno fatto osservare che fra le postille al calendario non ho parlato delle stagioni. Cerco di rimediare, anche perché l'argomento è interessante.
La parola moderna italiana "stagione" deriva dal latino statio, stationis, che contiene la radice i.e. sta (gr. στα), la stessa del verbo stare (latino e italiano), riferibile al concetto di fermata, alla permanenza. Dalla parola latina statio deriva anche "stazione", con un esito fonetico leggermente diverso. In francese va ricordato stage (da staticum)[1]. La radice sta si trova anche nella parola "solstizio" (fermata del sole); nella misura del tempo di un anno i solstizi e gli equinozi sono i limiti delle stagioni: infatti la locuzione latina tempus anni equivale a "stagione".
I nomi delle stagioni derivano dal latino
- Visite: 2143
Il protolatino, la lingua giusta per un film speciale
La prima volta che andai al cinema a vedere “Il primo re” vi andai per due motivi: per i dialoghi in “protolatino” e, un po’ meno, perché era il “primo kolossal italiano”.
Con me una nutrita rappresentanza di un gruppo formidabile: I Latinisti dell’Archivio, appassionati cultori della materia, curiosi di assistere alla novità.
La lingua latina nel Cinema non è proprio una novità: regolarmente fa la sua comparsa nei film storici, come elemento di ambientazione, come accessorio di scena, come costume aggiunto.
Ricordo di essermi tenuto un notes sulle ginocchia: vi scrivevo le parole che riuscivo a percepire. Sentivo che c’erano suoni latini, parole latine, ma il senso generale dei dialoghi si comprendeva meglio lasciandosi guidare dalla recitazione: le parole erano ai limiti dell’intelligibilità, la pronuncia degli attori non era quella solita delle scuole, ma restituta, detta anche scientifica (tipo “kikero”), con qualche concessione alla pronuncia tradizionale.
- Visite: 1127
Leggi tutto: Il protolatino, la lingua giusta per un film speciale
Scrivere in greco antico con il PC
Istruzioni aggiornate
Con l’introduzione della codificazione UNICODE cono stati superati i problemi di leggibilità e compatibilità che hanno complicato la vita di chi voleva scrivere in greco antico. Per molti anni soltanto computer con lo stesso sistema operativo e identica dotazione di font potevano condividere file contenenti testi scritti in greco antico.
Oggi UNICODE ha fissato definitivamente lo standard nella mappa dei caratteri di tutti i PC, non solo per il greco antico: un codice numerico univoco individua un solo carattere in tutti i computer del mondo. Il computer torna a fare il suo mestiere, cioè produrre un risultato partendo da un numero.
Poiché il sistema operativo W10 sembra oramai lo standard per i PC di oggi e del domani prossimo, confido che queste istruzioni siano valide ancora per diversi anni.
- Visite: 34401
Pagina 12 di 22